“Music Wine & Food Law” Pantelleria estate 2016

“Music Wine & Food Law”: tutela e promozione dei prodotti tipici enogastronomici e dell’intrattenimento artistico-culturale come forma di valorizzazione del territorio

Logo_Grayscale_Positive copiaLo Studio Legale DDA, in collaborazione con l’associazione A-DJ, ha organizzato “Music, Wine and Food Law”, la conferenza che ha aperto la prima edizione del Jibli Festival a Pantelleria.
L’incontro, tenutosi il 30 luglio 2016, nella suggestiva cornice del Castello di Pantelleria, è stato ideato con l’intento di stimolare un momento di confronto con le realtà imprenditoriali, artistiche e istituzionali dell’isola che, a vario titolo, si integrano nella filosofia di Jibli Festival.

jibli2Il Jibli Festival, kermesse di arte e spettacolo, si caratterizza proprio per la sua filosofia di ecosostenibilità e di rispetto e valorizzazione del territorio ed ha operato nell’intento di ricreare un’autentica esperienza multisensoriale attraverso l’ascolto della musica e la promozione dei prodotti enogastronomici tipici dell’isola.

Pantelleria, una piccola isola di circa 80 km, immersa nel mare Mediterraneo, vanta la produzione di diversi prodotti tipici e vini locali, riconosciuti e tutelati a livello internazionale ed è sensibile (grazie alla presenza sull’isola di diversi artisti, fotografi e attori) alle diverse forme di espressione artistica: quali la musica, il cinema, la fotografia e le arti visive._dsc0012-copy

La concentrazione di tutti questi elementi, se coordinata e promossa in un sistema di protezione legale, rappresenta la chiave per la promozione del territorio e il richiamo di un turismo dedicato a tali iniziative.

L’idea del convegno è nata dalla volontà di fornire una panoramica sugli aspetti legali e pratici volti alla promozione, valorizzazione e tutela delle componenti essenziali per l’organizzazione di un evento di intrattenimento, sinteticamente riassunte nella musica, il vino e il cibo.

conferenza“Gli eventi di intrattenimento sono l’occasione giusta per promuovere una politica comune di sostegno e per la promozione turistica del territorio”, così come ha affermato la Dott.ssa Angela Siragusa, Vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di Pantelleria, che ha aperto l’incontro e ha ricordato che è necessario lavorare insieme per raggiungere obiettivi condivisi, offrendo alle imprese le condizioni necessarie per operare nella legalità.

Il convegno Music Wine & Food Law ha fornito una consulenza alle aziende enogastronomiche circa gli strumenti di tutela e di promozione dei prodotti tipici, nonché alle organizzazioni che promuovono eventi di intrattenimento musicale, quali Altamarea e Oxidiana (che quest’anno hanno supportato, sia economicamente che dal punto di vista organizzativo, il festival).

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Da una parte, quindi, l’attenzione è stata posta all’esame degli istituti legali, quali il marchio di impresa, il marchio collettivo e le indicazioni geografiche, grazie all’intervento di Nicola Bottero (avvocato del Foro di Torino e Fellow Nexa), il quale ha sottolineato come le forme di tutela collettiva del marchio sono la giusta risposta alla concorrenza, per consentire alle piccole e medie imprese di avere un peso maggiore sul mercato, condividendo con altre realtà imprenditoriali alcune fasi dell’attività di produzione e promozione dei prodotti tipici enogastronomici, poiché “…. quello che non si può fare da soli si può tentare di farlo uniti”.

In tale intento, gli ordinamenti giuridici, sia a livello nazionale, europeo e internazionale, mettono a disposizione “strumenti di riconoscimento collettivi” che, oltre a consentire l’individuazione della provenienza dei prodotti da specifiche imprese, svolgono altresì la funzione di certificare una determinata qualità dei prodotti stessi, quale forma di garanzia per il consumatore. A sostegno di tale assunto, l’avv. Bottero ha portato, come esempio, l’esperienza del territorio piemontese delle Langhe, da una parte, che grazie al ruolo dell’Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Agro-alimentari vanta all’attivo, tra denominazioni di origine protetta e indicazioni di origine protetta, sette titoli esclusivi di protezione e, dall’altra, il Monferrato che, a parità di risorse del territorio, ma in assenza di un ente di protezione collettiva, annovera solo due tra DOP e IGP.

E’ importante e necessario, pertanto, investire in queste forme di tutela e valorizzazione collettiva dei prodotti tipici, per sostenere l’economia vitivinicola e agroalimentare del territorio.

confeencemarcoAllo stesso modo, spostando l’attenzione alla disamina della cornice musicale, come elemento essenziale nell’organizzazione di un evento di intrattenimento, lo studio del fenomeno della “Club Culture” ci conferma che la valorizzazione dell’elemento collettivo di tale movimento rappresenta l’eco per il richiamo di migliaia di giovani.

Come illustrato da Marco Sanseverino (dj, trend setter e Ceo della Re-Creative Dj School di Milano), la Club Culture è costituita dall’insieme di elementi quali la musica, l’arte, la moda e i personaggi.
La tendenza che si registra oggi nelle grandi capitali europee è quella della chiusura dei club e l’aumento di festival all’aperto. “… Sono cambiate le attitudini, i media tramite i quali ci aggiorniamo musicalmente, i generi musicali. Non è irragionevole pensare che cambino anche i luoghi in cui la club culture si esprime”.

Deborah De Angelis, chairman del convegno (avvocato del Foro di Roma e Fellow Nexa) ha sottolineato che ci vorrebbero regole semplici e trasparenti per consentire ai promoter/organizzatori di adempiere a tutte le incombenze discendenti dalla legge, incluse quelle relative al diritto d’autore. Spesso, invece, si registrano forti discrasie tra ciò che deve essere adempiuto e le condizioni in cui il promotore/organizzatore dell’evento di intrattenimento è costretto ad operare, soprattutto se si tratta di eventi di intrattenimento con musica registrata. Tali forme di intrattenimento sono fortemente penalizzate dal punto di vista dell’imposizione fiscale rispetto agli eventi di musica dal vivo. I suddetti eventi sono, infatti, sottoposti sia all’IVA pari al 22%, sia all’imposta intrattenimento pari al 16% sugli incassi, con grave violazione del principio di divieto di imposizione di tributi che abbiano la stessa base imponibile dell’IVA (come stabilito dall’art. 401 della Direttiva CEE n. 28 novembre 2006, n. 112).

pubblicoconferenceIl Leitmotiv dell’incontro si è confermato essere il riconoscimento dell’importanza di creare una rete, sia per sostenere la creazione di strumenti collettivi di legalità per la tutela dei prodotti tipici, sia per la creazione di eventi di intrattenimento, volti alla promozione e valorizzazione del territorio.

 

 

 

 

 

Si ringraziano: il Comune di Pantelleria, A-DJ, Altamarea, Oxidiana, To Be Secure Travel, Belle Muse, KNM Music Roma, nonché le aziende presenti con la degustazione dei prodotti tipici e vini locali: Konza Kiffi, La Nicchia, D’Ancona, Bonomo & Giglio e De Bartoli.loghi